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Enigma Amiga Life

Filza di Assilli Quotidiani (FAQ)

Filza di Assilli Quotidiani (FAQ)

  • Amiga Life è fallita?

    Amiga Life, nata nel settembre del 1999 come continuazione di Enigma Amiga Run, a giugno del 2001 stava per pubblicare il suo diciassettesimo numero, il 121. Se Amiga Life si fosse trovata in difficoltà finanziarie, il numero non sarebbe stato nemmeno preparato, così come i successivi (al momento di chiudere in redazione il 121, stavamo già lavorando ai successivi 122 e 123). Amiga Life non navigava nell'oro, ma aveva un suo piccolo mercato e la scorsa estate stava ancora tranquillamente in piedi con le sole sue forze.
    I problemi finanziari, purtroppo, li ha avuti il nostro editore, che ha imposto a tutte le sue pubblicazioni, la storica MCmicrocomputer compresa, un brusco e inaspettato stop. Di fatto, tutte le riviste Pluricom si sono fermate a giugno 2001.
    Ci sarebbe bastato avere notizia dell'interruzione delle attività di Pluricom due settimane prima, per poterne avvisare lettori e abbonati nel numero 120. E bastavano ventiquattr'ore in più per poter fare uscire il 121. Purtroppo, certe cose avvengono all'improvviso, quando meno ce le aspettiamo, esattamente come capitò a Commodore nel 1994.

  • Quando EAL è stata sospesa perché non avete detto niente?

    Nelle prime settimane, l'ipotesi ritenuta più probabile era quella che si trattasse di una "crisi" passeggera. Ne erano avvenute altre in passato, così come ne avvengono in tutte le imprese del mondo.
    Ancora a fine luglio, eravamo convinti di riuscire a far uscire il numero 121 a settembre, e a riprendere le pubblicazioni.
    Solo in agosto abbiamo saputo che la crisi era tutt'altro che passeggera. A chi si rivolgeva all'editore chiedendo informazioni, egli rispondeva che la casa editrice stava attraversando una fase di riassetto societario. Durante questa fase, noi non potevamo che attendere. Non solo per mantenere la giusta riservatezza, sempre necessaria soprattutto quando si ha a che fare, come nel nostro caso, con società quotate in borsa. Il motivo principale era che qualsiasi comunicato sarebbe risultato improvvisato e non corrispondente al vero, giacché non era stata presa ancora nessuna decisione, e tutte le possibilità erano in quel momento aperte.
    A settembre l'editore ci ha comunicato la sua intenzione di andare in liquidazione volontaria. A quel punto era chiaro che qualsiasi ipotesi di continuazione di Amiga Life non avrebbe coinvolto il nostro editore, ormai avviato verso la chiusura. Tra settembre e ottobre abbiamo esaminato le varie strade: cercato un nuovo editore, studiato forme diverse per proseguire le pubblicazioni (su CD, sul web), anche pensato all'eventualità di farci tutto in casa creando una nostra casa editrice. Durante questa fase, per mantenere un contatto con i lettori e per informarli dell'accaduto, abbiamo comunque deciso di partecipare alla manifestazione Pianeta Amiga, a Empoli. La redazione se ne è assunta tutti i costi, ma ci è sembrato doveroso partecipare, visto che, anche se nostro malgrado, era da giugno che non davamo notizie di noi.
    Nel frattempo, si erano aperti contatti con Bitplane per una eventuale collaborazione con loro. Le discussioni sono andate avanti fino a quasi tutto novembre; poi, quando è risultato impossibile unirsi, non ci è rimasta che un'ultima, triste possibilità: realizzare almeno un piccolo sito di chiusura, questo, per ringraziare i lettori e per mettere a loro disposizione il materiale prodotto e mai pubblicato.

  • Perché adesso presentate questo sito? Cosa è cambiato?

    Purtroppo adesso sono morte tutte le speranze di riprendere le pubblicazioni.

  • Perché il numero 121 non è mai stato distribuito?

    Perché il nostro editore ha deciso di interrompere le proprie attività, bruscamente e senza preavviso, proprio poco prima di mandare in stampa il suddetto numero 121.
    Così di tale numero ne esiste solo una copia, quella interna ad uso della redazione, spillata e per di più stampata in bianco e nero.

  • Dite di avere tentato di far sopravvivere la rivista. Perché avete rinunciato? Non credete più in Amiga?

    In Amiga potremmo anche credere, ma non è questo il punto. Fare una rivista, una qualsiasi rivista, non è questione di fede. Ci vuole un mercato che la tenga in vita.
    Amiga Life era viva e abbastanza vegeta fino alla scorsa estate. Segno che un mercato, un piccolissimo mercato, ancora c'era. Oggi però non si tratterebbe più di continuare le pubblicazioni: si tratterebbe, a tutti gli effetti, di aprire una nuova rivista. Cosa a nostro parere impossibile, anche perché sono passati più di sei mesi, e la salute del mercato Amiga peggiora di giorno in giorno. Ci abbiamo anche provato, e con tutte le nostre forze. Se non ci siamo riusciti, credeteci, e perché era impossibile.
    E poi adesso sta per nascere Bitplane: riteniamo che la comunità Amiga possa e debba riconoscersi in questa nuova rivista.

  • Perché non vi siete fusi con Bitplane?

    Abbiamo avuto i primi contatti con l'editore di Bitplane a fine agosto. Come detto, in quel periodo Pluricom era ancora viva, almeno formalmente: la cosa ci ha impedito, se non altro moralmente, di cominciare le trattative. Le prime discussioni serie sono cominciate solo un mese dopo, e sono proseguite in particolare a Pianeta Amiga (fine ottobre) e oltre.
    Purtroppo non è stato possibile trovare una formula editoriale che convincesse tutti. L'editore e la redazione di Bitplane sono molto ottimisti, credono davvero che ancora ci sia un mercato Amiga e che la comunità Amiga riesca a tenere in vita una rivista esclusivamente dedicata ad Amiga. Di fronte a tanto entusiasmo, la nostra presenza, ormai sostanzialmente scettica e critica nei confronti di Amiga Inc, sarebbe risultata un corpo estraneo.
    All'editore e alla redazione di Bitplane, con cui abbiamo un ottimo rapporto, facciamo i nostri migliori auguri.

  • Visto che EAL non uscirà più io che sono abbonato sarò rimborsato?

    Su questo, noi come redazione possiamo dire ben poco. Come si sa, gli abbonati si abbonano a una rivista, e quindi danno fiducia a una redazione, ma di fatto danno i soldi all'editore. E' lui che utilizza questi soldi per mantenere le attività editoriali, ed è quindi sostanzialmente lui ad essere responsabile del loro uso.
    La casa editoriale ha vagliato numerose possibilità di concludere le attività e i rapporti in essere in modo da non danneggiare nessuna parte in causa (lettori, collaboratori), e ci ha sempre rassicurato in tal senso.
    Tranquillizzando gli abbonati, tranquillizzavamo anche noi stessi: se infatti gli abbonati erano in qualche modo creditori per la loro quota-abbonamento inevasa, noi eravamo creditori, e di cifre anche rilevanti, perché da diversi mesi il nostro lavoro non ci veniva pagato!
    Purtroppo, la casa editoriale ha deciso di chiudere la società decretandone il fallimento, e quindi catapultandoci in una situazione che non ci era stata prospettata.
    Non ci facciamo soverchie illusioni, sappiamo come vanno queste cose. Una sola cosa è certa: noi ci troviamo nella vostra stessa situazione, e tutto questo è avvenuto senza che noi potessimo fare alcunché.


Nota: se desiderate porci altre domande, oltre a quelle presenti qui di seguito, potete scrivere a questo indirizzo: redazione@amigalife.info. Se la vostra domanda sarà di interesse generale, vi risponderemo direttamente in questa pagina!

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